FILASTROCCA DELLA GIACCA
Mentre andavo a spasso
allegro avevo indosso
la mia giacchetta nuova
di pura seta vera
cucita dappertutto
con crine di cavallo
i bottoni di cristallo
i gemelli di smeraldo.
Nei pressi della curva
saluto lo spazzino
che vista la mia giacca
si mangia il bel taschino!
Nel bosco poi m’inoltro
con passo di folletto
ma incontro un boscaiolo
che sega via il colletto
Nel campo allora scappo
e mi salva un contadino
che mangia il suo panino
con dentro il mio polsino
Per evitar la lotta
mi ficco in una grotta
dove vive quella matta
che mi mastica l’ovatta
Inseguito da una gatta
che alla giacca mi s’attacca
vado a sbatter su Pinuccia
che si mangia la fettuccia
E giungono i predoni
mi rubano i bottoni
il pescatore pesca
con l’esca la mia tasca
M’impiglio dentro l’edera
mi salta via la federa
quel furbo del dottore
mi lava via il colore
Davanti al bar Papavero
mi portano via il bavero
allora scappo via
vado dalla polizia
Mi ficco nell’ufficio
del capo di questura
molto alto di statura
mi sequestra l’imbottitura
Infine giunto a casa
incontro mia sorella
e questa è proprio bella
si mangia la bretella
Della mia giacca ricca
non resta più una cicca
e allora giro in tondo
e faccio il vagabondo.
Il Conte Fannullone
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